Guarire o curare?
Esiste una differenza tra questi due termini?
Se andiamo a guardare la loro origine etimologica, non è possibile riconoscerne la vera essenza.
Infatti, questi due vocaboli hanno significati molto simili, sia perché possiedono entrambi origini molto lontane, sia per la loro resistenza ai mutamenti linguistici della storia.
Guarire o curare?
Mi soffermerò, quindi, all’uso che è possibile osservare oggi di queste due parole.
“Cura” richiama la medicina allopatica, con la visita medica, la diagnosi, il trattamento del sintomo.
In questa accezione, “cura” è sinonimo di “terapia”, ossia di posologia farmacologica prescritta dal dottore il cui scopo è solo par passare o alleviare il sintomo.
“Guarigione” porta allo “stare meglio”, non solo dai malesseri fisici, ma anche da quelli emotivi. Infatti, si parla di guarire dalle dipendenze, dalla rabbia, dalla sofferenza.
Con la “guarigione” si parte dal presupposto che ogni malessere è la rappresentazione fisica di un disagio emozionale. Da qui deriva che, se non si affronta quel disagio, il sintomo fisico ad esso collegato ritornerà.
Quando si affronta la guarigione di un malessere non è escluso l’utilizzo del farmaco, tuttavia è parte integrante del processo effettuare sessioni con le Tecniche di Riequilibrio Emozionale, meditare, fare esercizio fisico, modificare l’alimentazione, ricevere trattamenti energetici.
Quindi, nella “guarigione” è prioritaria la presa di consapevolezza di ciò che si sta vivendo e delle convinzioni o dei traumi che si ripercuotono sul proprio benessere, sia fisico che emotivo. Infatti, alla sua base c’è il concetto che ogni malessere e malattia è una indicazione di ciò che andrebbe cambiato.
Guarire o curare nella pratica
Ti riporto degli esempi a chiarimento di quello che ho scritto.
Mal di testa:
- si cura prendendo la pillola, quindi un farmaco che agisce sul sintomo e fa stare meglio nell’immediato o in tempo breve;
- si guarisce attraverso la comprensione e la risoluzione di ciò che lo provoca (stress, cattiva alimentazione, poche ore di riposo, il non sentirsi in grado di,…).
Quindi la “guarigione” è olistica, nel senso che comprende tutte le metodologie ed è orientata al benessere dell’essere umano nella sua interezza.