Chakra

Cosa sono i chakra?

Sono centri energetici, conosciuti anche con il nome di ruote di fuoco o templi, posizionati nel nostro corpo, approssimativamente all’altezza delle ghiandole.

Il termine deriva dal sanscrito cakra e significa appunto “ruota”, “disco” o “cerchio”.

Oltre ai chakra principali, i cosiddetti “templi maggiori”, abbiamo anche i chakra secondari, chiamati “cappelle”; queste ultime sono 21.

Non esiste un chakra più importante di un altro; al contrario per il benessere e l’evoluzione dell’essere umano è fondamentale raggiungere l’armonia e l’equilibrio tra tutti i chakra, affinché l’energia possa fluire in tutto il corpo.

Ermete Trismegisto ha ben esplicitato questo concetto nella frase:

Ciò che è in alto è come ciò che è in basso, e ciò che è in basso è come ciò che è in alto”.

Infatti, l’energia che risiede alla base del corpo umano è degna di rispetto come quella che si manifesta alla sommità del capo.

 

Chakra “principali”

I templi maggiori sono 8, ognuno con caratteristiche proprie, un proprio nome, colore, suono. Addirittura, una parte del corpo cui è associata, insieme a specifiche emozioni.

 

  • Chakra di base o Muladhara

E’ il regno della Madre Terra, la base su cui intraprendere il proprio cammino di realizzazione; permette di ricevere dalla madre Terra il succo di vita e di equilibrio, che essa sempre dispensa.

E’ posizionato nell’area del perineo; ad esso è associato il colore rosso. La nota musicale è il Do.

Muladhara è legato alla sopravvivenza sulla Terra ed agli istinti primari, così come al senso di appartenenza di un gruppo.

Quando è in disequilibrio, provoca insicurezza ed incertezza riguardo il futuro, la paura di perdere ciò che si ha, il credere di non meritare ciò che si desidera, difficoltà ad aprirsi ai cambiamenti. A livello fisico, la sua debolezza, colpisce le ossa, le gambe, il sistema immunitario.

 

  • Chakra Sacrale o Svadhisthana

Dal punto di vista energetico questa ruota è associata alle vertebre sacrali o osso sacro. E’ posizionata a cinque dita sotto l’ombelico ed è associata al colore arancio. La nota musicale è il RE.

La sede di questa ruota è quella del naturale antagonismo tra le forze unificatrici e quelle separatrici, che caratterizzano il meccanismo della vita.

E’ il centro dei sentimenti e della creatività. Quest’ultima intesa anche come il dare vita, attraverso la procreazione o un’opera o un’attività.

Quando è in equilibrio si esplorano i propri limiti, facendo esperienza delle novità.

In caso di disarmonia, l’attenzione viene posta solo agli ostacoli, con il rischio di rimanere invischiati in dipendenze da sostanze, affettive o sessuali.

 

  • Chakra del Plesso Solare o Manipura

Si posiziona a cinque dita sopra l’ombelico; ad esso è associato il colore giallo. La nota musicale è il MI.

In base al grado di sviluppo di questo centro energetico, l’essere umano può o meno emergere dall’universo istintivo degli animali, caratterizzato da continue lotte e dalla ricerca del trionfo.

Il terzo chakra può essere descritto come una vampata di fuoco: può distruggere o salvare. Non è un caso, infatti, il suo nome “plesso solare”, il sole accieca oppure nutre.

Questa ruota è in relazione con la funzione dell’assimilazione o della digestione, non solo sul piano fisico, ma, naturalmente, anche sul piano energetico ed emozionale. Infatti, assimilare, digerire e smistare sono i compiti che rientrano nel libero arbitrio dell’essere incarnato.

Le espressioni “rodere il fegato”, “dura da digerire”, “mi sta sullo stomaco” si collegano proprio al disequilibrio di questo chakra.

Questa ruota è associata al rispetto di sé, all’autostima.

Paura e rabbia sono i sentimenti che più spesso vengono trattenuti in quest’area. La rabbia si accumula nel fegato, che rappresenta la sede tangibile dell’ego incarnato.

Il Plesso Solare in equilibrio permette di affrontare con coraggio sia il proprio mondo interiore che quello esterno, si è in grado di affrontare ogni situazione con discernimento.

 

  • Chakra del Cuore o Anahata

Si posiziona al centro del petto fra le scapole; il colore associato è il verde. La nota musicale è il FA.

Qui vengono concepiti gli ideali e da qui essi si manifestano nella forma.

Questo chakra è il luogo della Pace divina, per raggiungere la quale andrà affrontata la paura, non attraverso la lotta, bensì con la tenerezza.

L’equilibrio di questa ruota porta all’integrità, al rispetto, alla verità; si collabora con gli altri ed emerge la consapevolezza di essere un essere spirituale. Abbandonando le paure ci si apre all’Amore e alla fiducia.

Quando, al contrario, c’è disequilibrio si percepisce il senso di colpa ed il dolore diventa ingestibile. Sul piano fisico, si presentano problemi cardiaci e polmonari

 

  • Chakra della Gola o Vishudda

Si posiziona al centro della gola ed il colore associato è l’azzurro. La nota musicale è il SOL.

La funzione primaria di questo vortice di energia è di proclamare la purezza del cuore, superando la paura di essere giudicati ed affermando se stessi e la propria verità in modi amorevoli ed efficaci.

La laringe è l’organo della comunicazione ed è un regolatore nell’organismo umano; controlla anche le funzioni intestinali, attraverso l’espressione orale o l’assenza della stessa. Infatti, le forme pensiero, se non vengono correttamente verbalizzate, creano all’altezza della gola una ritenzione energetica tossica. Pertanto, molti problemi intestinali sono generati dalla difficoltà di comunicazione.

Questo chakra regola la sfera psicoaffettiva e, oltre all’intestino, anche i polmoni, la tiroide ed il diaframma.

La comunicazione è associata, quindi, alla respirazione: chi parla male respira male. Intendendo per “parlare male” l’esprimersi in preda alla paura di sé, dell’altra e dell’altro e della vita stessa.

 

  • Chakra del Terzo Occhio o Ajna

Situato appena sopra il punto tra le sopracciglia, il colore associato è l’indaco; è associato all’ipofisi o ghiandola pituitaria. La nota musicale è il LA.

Questo centro energetico regola buona parte dei nostri chakra, infatti l’ipofisi agisce come un direttore d’orchestra nei confronti delle altre ghiandole endocrine. Inoltre, i due lobi dell’ipofisi sono in rapporto anatomico con il chiasma ottico, con cui si indica la zona dietro la fronte dove si incrociano i nervi ottici.

Ajnia rappresenta la visione o l’occhio del Saggio, ossia di colui che cerca solo la Verità che si trova dietro le verità, attraverso uno sguardo compassionevole ed intelligente.

Il Terzo Occhio è la lampada del proprio essere: illumina se il chakra è armonico, o far rimanere nell’ignoranza, nel caso di disequilibrio.

 

  • Chakra della Corona o Sahasrara

Si posiziona sulla sommità del cranio ed il colore associato è il bianco. La nota musicale è il SI:

Qui ha origine la divinità dell’essere umano, il suo livello superiore di coscienza.

Sahasrara apre le porte di un altro mondo, un’altra dimensione, di un nuovo sapere.

 

  • Ottavo Chakra – Tekla

Esiste in forma embrionale in ogni essere umano e tale rimane, fino a quando l’individuo approfondisce la comprensione di Ciò che è, innalzandosi ad una comprensione superiore; così facendo si va oltre la pura conoscenza.

E’ simile ad un sole, sospeso ad una distanza di cinquanta-novanta centimetri sopra la testa (nelle persone in cui non è più allo stato embrionale).

Non ha relazioni dirette con nessun organo e sistema endocrino; appartiene, infatti, ad un’altra dimensione di Ciò che già di è e si è chiamati a ridiventare consapevolmente.

Questo chakra può cominciare a manifestarsi anche se il settimo non è ancora completamente aperto. La sua crescita è comunque molto lenta rispetto alla normale percezione del tempo.

 

Per armonizzare i tuoi chakra ti invito ad ascoltare la meditazione gratuita “Benedizione dei Chakra”.

Inoltre, per lavorare sulle tematiche che chakra disarmonici evidenziano ti consiglio Emotional Freedom Techniques.

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